Il Rinascimento ad Arezzo

Quando l’animo è raffinato, l’arte rinascimentale ne dipinge le sfumature.

Incastonato fra il Medioevo e l’Età Moderna, il Rinascimento emana un fascino irresistibile in terra d’Arezzo. Aggirati fra dimore storiche, fortezze e cittadine da sogno. Le chiese e i musei del territorio aretino custodiscono il genio di quest’epoca splendida, impresso nei tanti capolavori di pittura, architettura e manifattura che qui hanno dimora. Ma la riscossa dell’intelletto e della creatività è scritta anche altrove, nelle piazze e sugli edifici realizzati tra la metà del Trecento e la fine del Cinquecento in questa straordinaria perla della Toscana.
Affreschi, dipinti, ceramiche e decorazioni rinascimentali adornano con raffinatezza pareti e ambienti, catturando il tuo sguardo e il tuo cuore. A volte queste opere hanno fotografato l’aspetto che la città e i dintorni avevano a quel tempo. Scorci parecchio diversi da quelli che ti si parano davanti oggi. Eppure, molto si è salvato dell’atmosfera magica di allora. Secoli che hanno visto all’opera ad Arezzo e nelle sue vallate geni del calibro di Piero della Francesca e Giorgio Vasari.
I paesaggi, invece, si svelano a te quasi ovunque immutati. La natura di Arezzo alterna pianura, collina e montagna, valli vocate all’agricoltura e zone di passaggio, dove fiorirono commerci e tradizioni. Un territorio che alimentò le mire di conquista di potenti vicini e lontani e, per questo, fu teatro di battaglie epiche. Anche Leonardo da Vinci se ne innamorò, tanto da immortalarne il panorama solcato dall’Arno sullo sfondo della Gioconda.

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