Arezzo da non perdere

Nel "Best of Arezzo" non possono mancare: Piazza Grande e le Logge Vasari, gli Affreschi della Vera Croce di Piero della Francesca, San Domenico e il Crocefisso del Cimabue, la Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, la Pieve romanica di Santa Maria, Casa Vasari e la Fortezza Medicea
Piazza Grande è una delle piazze più belle d’Italia. Qui si respira un’atmosfera magica e senza tempo, che si fa viva e quasi come una brezza leggera soffia rallegrando la Piazza e le sue Torri merlate, fino a carezzare la magnificenza del palazzo delle Logge di Giorgio Vasari. Medioevo e Rinascimento si fondono in un’unica danza racchiudendo in una sola piazza l’animo di Arezzo.
Gigante grigio e maestoso, la Pieve di Santa Maria Assunta svetta nello “skyline” di Arezzo grazie alla sua torre campanaria delle “cento buche”.
La Basilica di San Francesco ad Arezzo custodisce uno dei più grandi capolavori del Rinascimento, il ciclo pittorico della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca.
Nella basilica romanica di San Domenico, una delle più antiche di Arezzo, riposa indisturbato da quasi 800 anni uno dei capolavori della storia dell’arte del Duecento, la Croce lignea dipinta da Cimabue.
Il Duomo di Arezzo dedicato ai Santi Pietro e Donato è uno scrigno di tesori e uno dei monumenti più belli del gotico in Toscana.
La Fortezza Medicea di Arezzo domina dall’alto del colle di San Donato tutta la città. Unica nel suo genere, fu progettata e costruita nel Cinquecento per volere dei Medici di Firenze sia per difendere la città che per proteggersi dagli aretini stessi, da sempre insofferenti al dominio fiorentino.
Non di sola arte e cultura vive la nostra città, terra eletta di eccellenze gastronomiche di cui le botteghe e i ristoranti cittadini si fanno fieri rappresentanti. Basteranno pochi passi nel centro storico per immergersi nel gusto della tradizione, sorseggiando i vini dei colli aretini, o lasciandosi tentare dalla squisitezza della carne Chianina. Qualunque sia la vostra scelta ritroverete i sapori tipici, decisi e genuini che solo la cucina toscana sa regalare.
Camminando nelle strade e nelle piazze cittadine, è difficile non percepire un senso di poesia e di ispirazione artistica. Non a caso Arezzo è stata scenario di una delle storie più belle e commoventi raccontate dal nostro cinema italiano. Nel 1997 Roberto Benigni, la sceglie infatti come ambientazione per la prima parte del suo film “La vita è bella”, i cui momenti si possono rivivere punto per punto grazie a dei pannelli che ne raccontano le scene più significative.
In un dialogo costante tra arte e cinema, possiamo tornare ancora più indietro nel tempo, riscoprendo le tracce di un altro Grande Toscano che ha reso celebre Arezzo lasciandovi un’impronta indelebile: Giorgio Vasari. La città vive e respira degli influssi e delle opere dell’artista aretino, le cui testimonianze possono essere rivissute in un itinerario tutto vasariano.
Arezzo è anche colori, squilli argentei di chiarine, brividi vibranti del rullo dei tamburi: Arezzo è Giostra. Due volte all’anno, nei mesi di giugno e settembre in città si rinnova una delle tradizioni più amate dagli aretini, quella della Giostra del Saracino. Quattro quartieri si contendono l’ambito trofeo, affidando a valorosi giostratori le sorti della disputa, decisa con maestria a colpi di lancia. Un evento che ci riporta ai tornei cavallereschi medievali, ed in città è scandito da tanti momenti nel corso dell’anno, culminanti nella settimana di giostra. Nella sua celebrazione di settembre, la giostra si incrocia con un altro degli eventi che rendono Arezzo una meta a cui non poter rinunciare. Nata dal genio e dall’intuizione del collezionista Aretino Ivan Bruschi, la Fiera dell’Antiquariato richiama ogni prima domenica del mese e nel sabato che la precede, centinaia di espositori che portano nel centro storico pezzi da collezione, rarità esotiche, e curiosità del mondo dell’antiquariato e del vintage. Con oltre cinquanta anni di storia alle spalle la Fiera Antiquaria di Arezzo si guadagna il titolo di più antica e grande d’Italia.

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Piazza Grande

Piazza Grande è la piazza centrale di Arezzo, sorta attorno al 1200. È sede della caratteristica Giostra del Saracino, un torneo equestre di origine medievale. Situata nel centro della città medievale, ha una forma trapezoidale inclinata. Nel corso dei secoli ha assunto nomi diversi, come platea porcorum e platea Communis.

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Chiesa di Santa Maria della pieve

La pieve di Santa Maria Assunta o Santa Maria della Pieve è un luogo di culto cattolico di Arezzo, situato in corso Italia.

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Basilica di San Francesco

La basilica di San Francesco è un importante luogo di culto cattolico di Arezzo, famoso soprattutto per le Storie della Vera Croce, un ciclo di affreschi di Piero della Francesca presenti nella cappella. Nel febbraio del 1955 papa Pio XII l'ha elevata alla dignità di basilica minore. La basilica è anche un museo statale sotto la Direzione regionale musei della Toscana.

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Piazza Guido Monaco

È una piazza circolare risalente all'800, situata all'incrocio di tre strade importantissime: via Guido Monaco, via Petrarca e via Roma. Al centro della piazza si trova il monumento, opera di Salvino Salvini, a Guido Monaco (o Guido D'Arezzo), l'ideatore della moderna notazione musicale e del tetagramma.

Orari
Lunedì-Venerdì 10-13 15-17
Sabato-Domenica 10-13 14-18

Proposta progetto

Sito web ideato e realizzato unicamente a scopo didattico per il corso di Strumenti per il Web e Data management