Nelle chiese di Arezzo le radici etrusche e romane di questa terra dialogano con l’architettura e l’arte medioevale e rinascimentale. Le chiese di Arezzo non sono infatti solo luoghi di fede ma veri e propri monumenti, autentici pezzi di storia, a volte nascosta, in altri casi celata da un sottile velo che una volta sollevato fa pensare alla celebre frase di Giosuè Carducci “Basterebbe Arezzo alla gloria d’Italia”. Così disse il premio Nobel pensando ai monumenti, agli uomini illustri e alla storia che si respira passeggiando per le vie del centro.
Figurarsi poi quando si entra nelle chiese e nelle basiliche, dove non solo le opere d’arte rendono unica la scoperta di Arezzo, ma ci raccontano con tanta bellezza gli eventi storici che hanno segnato il cammino dell’intera umanità. Come la basilica di San Domenico che vista da fuori può sembrare una chiesa medievale come tante, se non fosse che al suo interno venne ospitato il primo conclave della storia.
E poi gli affreschi di Piero, o la magnificenza del Duomo dove sono sepolti i vescovi e signori della città.
Questa è Arezzo, arte, cultura e fede che si uniscono nei suoi edifici religiosi.
Piazza Grande è la piazza centrale di Arezzo, sorta attorno al 1200. È sede della caratteristica Giostra del Saracino, un torneo equestre di origine medievale. Situata nel centro della città medievale, ha una forma trapezoidale inclinata. Nel corso dei secoli ha assunto nomi diversi, come platea porcorum e platea Communis.
La pieve di Santa Maria Assunta o Santa Maria della Pieve è un luogo di culto cattolico di Arezzo, situato in corso Italia.
La basilica di San Francesco è un importante luogo di culto cattolico di Arezzo, famoso soprattutto per le Storie della Vera Croce, un ciclo di affreschi di Piero della Francesca presenti nella cappella. Nel febbraio del 1955 papa Pio XII l'ha elevata alla dignità di basilica minore. La basilica è anche un museo statale sotto la Direzione regionale musei della Toscana.
È una piazza circolare risalente all'800, situata all'incrocio di tre strade importantissime: via Guido Monaco, via Petrarca e via Roma. Al centro della piazza si trova il monumento, opera di Salvino Salvini, a Guido Monaco (o Guido D'Arezzo), l'ideatore della moderna notazione musicale e del tetagramma.
Orari | ||
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Lunedì-Venerdì | 10-13 | 15-17 |
Sabato-Domenica | 10-13 | 14-18 |
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