Unguentario in bronzo
Santuario in collina
Castello di Strongylon
La Processione parte la mattina presto dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie. Apre il corteo lo stendardo del senato romano con la scritta S.P.Q.R., segue la statua dell’Ecce Homo, la bara di Gesù e la Madonna Addolorata. Dietro la bara e la statua dell’Addolorata, gruppi di donne ed uomini intonano “il lamento”, un antico canto dialettale con il quale si esprime il dolore per la morte di Gesù. La Via Crucis si snoda per le vie del paese, ed ad ogni chiesa od altarolo viene rievocata la caduta di Gesù sotto la croce.
Un evento unico nel suo genere, tra le manifestazioni culturali e religiose più importanti e rappresentative della Città di Strongoli, un richiamo di spettatori che, presenti da tutta la Regione e oltre, sono giunti ad ammirare mercoledì scorso la Sacra Rappresentazione, realizzata con attori del popolo, su uno scenario sempre vario, spettacolare e imponente con la fedeltà storica delle ricostruzioni sceniche, che mutano letteralmente l’aspetto di vie e piazze del paese.
Una leggenda vuole infatti che un gruppo di pescatori, scampati ad una terribile tempesta in mare trovarono nelle reti una tela raffigurante una signora con in braccio un bambino ed in mano una verga d’oro. Questo dipinto fu per i marinai un segno del cielo, così grazie alla forza della loro preghiera, riuscirono a salvarsi. Da quel giorno, ogni anno, nel mese di maggio, nella domenica coincidente con l’Ascensione del Signore, si festeggia la “Madonna di Vegadoro”, protettrice dei marinai, dei campi e dei contadini.